U ‘Mbitu

Nella foto l'accensione del falò dei "Luppinazzi" da parte del Parroco, Don Antonio Spizzica e del Vice prefetto Romano, componente della Commissione straordinaria del Comune di Taurianova, a sinistra il Diacono Cecè Alampi

Nella foto l’accensione del falò dei “Luppinazzi” da parte del Parroco, Don Antonio Spizzica e del Vice prefetto Romano, componente della Commissione straordinaria del Comune di Taurianova, a sinistra il Diacono Cecè Alampi

A Taurianova, ogni 29 agosto, è tradizione far precedere la più importante festa religiosa da una manifestazione (u ‘mbitu, l’invito) che si tiene nove giorni prima dell’inizio dei festeggiamenti, presso la piazza antistante la chiesa matrice.

E’ un modo per avvisare la popolazione che si sta avvicinando il giorno tanto atteso e che inizia la novena. Si annuncia la festa della Madonna della Montagna (8 settembre) con il rito dei luppinazzi (lupini) i cui fasci vengono accesi direttamente dal sindaco.

E’ una tradizione antichissima. Un tempo, intorno al fuoco considerato elemento propiziatorio, i cittadini stipulavano contratti, combinavano fidanzamenti e matrimoni. 

Qualche credenza è rimasta viva ancora oggi. Per esempio il fuoco molto alto e vivo è segno di un anno di prosperità. Dopo aver spento il falò, la serata continua con la musica folk e lo spettacolo dei fuochi d’artificio.